Appartengo a un mondo professionale variopinto e credo da sempre nelle mie passioni innate o maturate nel tempo: il disegno e le arti visive, la musica , la scrittura, oggi tutto l’universo del design e del digitale.

Lavoro nel mondo della comunicazione dai primi anni Duemila.

Ho sempre operato soprattutto nella progettazione visiva, in ruoli e ambiti creativi diversi: graphic design, postproduzione, fotoritocco ed elaborazione dell’immagine digitale, progettazione dell’immagine pubblicitaria,  web design e interfacce digitali, impaginazione editoriale e digital publishing, design delle presentazioni, ma anche scrittura e content design. 

Per un medio periodo ho anche rivestito ruolo di project manager e account executive per potenziare il mio profilo lato strategia e relazioni umane.

In oltre vent’anni ho intrapreso studi universitari e professionalizzanti diversi: da Scienze della Formazione a Discipline musicali a Pubblicità e Comunicazione digitale. Ho frequentato tre master a tema Marketing, Comunicazione e Design, corsi di formazione e masterclass, guadagnando esperienza e formazione orizzontale e verticale.

Immerso in progetti e campagne di comunicazione integrata, ho sviluppato e maturato anche un approccio e un pensiero strategico, dal marketing tradizionale a quello digitale, lavorando e collaborando con agenzie di comunicazione, piccole e medie imprese, start-up e spin-off universitarie. Ho avuto così l’opportunità di operare direttamente e indirettamente per tante piccole imprese ma anche per brand nazionali e internazionali.

Consorzio Parmigiano-Reggiano, Barilla, Granarolo, Microsoft, TIM, Philip Morris, Gruppo Cremonini-Chef Express, Consorzio del Prosciutto di Parma, Mutti, Fondimpresa, Comune di Reggio Emilia, ILO Puglia, Università del Salento, Società Italiana Biomateriali, AIMAT, Caresilk, Silverlife.

E poi, infine, c’è la mia seconda vita: la musica. Una passione intramontabile che mi accompagna da sempre.

Non a caso, forse, la teoria musicale e la teoria dei colori nascondono stretti e indissolubili legami e analogie.

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Continua a leggere la mia storia…

Da piccolino volevo fare il chirurgo, tanto che mi esercitavo a operare il mio gatto di peluche. Poi, la passione per il disegno ebbe presto la meglio e capii che sarei voluto diventare un fumettista Disney.

Crescendo scoprii che la Disney University esisteva ma era troppo fuori mano e compresi che sarebbe rimasto un sogno. Così mi accontentai di raccogliere tutti i miei fumetti disegnati negli anni con la speranza di sottoporli un giorno a qualche importante illustratore.

Continuai a coltivare le mie espressioni creative anche nel periodo scolastico, tra le medie e le superiori, disegnando, ritagliando e incollando le illustrazioni per il giornalino della scuola, tra personaggi inventati e caricature di compagni, professori, politici e presidi. Erano i prodromi di un futuro nella grafica digitale.

Poi, in un Natale qualunque, in casa arrivò una chitarra e fu amore a prima vista: la mia vita sarebbe stata la musica; da quel momento non ho mai smesso di suonarla e studiarla.

Nel frattempo, però, sentivo forte dentro di me anche un intenso piacere a scrivere e raccontare storie. A scuola adoravo l’italiano oltre all’educazione artistica (la mia ispirazione, dopo le scuole medie, era quella di frequentare il Liceo artistico, ma le paure dei miei genitori, purtroppo, mi indussero a scegliere un indirizzo tecnico-linguistico). Così, più o meno a 13 anni, cominciai a romanzare una storia thriller e nell’arco di circa un anno e mezzo ne venne fuori una specie di romanzo giallo manoscritto.

Quando mio padre mi regalò una macchina da scrivere Olivetti Lettera, rossa, nuova di pacca (all’epoca un regalo fuori dal comune), fui eccitatissimo e lo ricopiai interamente, ne disegnai la copertina e lo rilegai manualmente con scotch e vinavil (ancora prodromi di un futuro nella grafica) promettendo a me stesso che un giorno lo avrei proposto a una casa editrice. Non l’ho mai fatto, ma quella copia la custodisco ancora.

Insomma, le fasi del #cosavuoifaredagrande e delle espressioni creative innate si sono succedute in modo piuttosto frequente nella mia vita, rappresentando la linfa vitale che ha sempre alimentato la mia crescita personale e professionale.

Sfumato il sogno di frequentare il Liceo artistico per questioni legate a influenze familiari, dovetti ripiegare nella scuola di perito aziendale. Dopo il diploma, nel 1996, volevo iscrivermi a Scienze della Comunicazione ma nella mia regione non esisteva e così tentai, prima, i test di ingresso a Roma alla facoltà di Psicologia, poi ripiegai in Scienze della Formazione.

Passate le prime avventure e disavventure lavorative più umili (dalle pizze a domicilio al volantinaggio allo strillonaggio ai semafori della città), cominciò pian piano un susseguirsi di prime esperienze più interessanti e creative: feci per qualche anno il figurante teatrale nel corpo della Stagione Lirica Leccese, poi il venditore di spazi pubblicitari e contratti telefonici e infine fui coinvolto da un amico all’interno di una rete di multilevel marketing a livello nazionale che aveva l’ambizione di diffondere nelle famiglie l’uso di un decoder per connettere la tv a internet. Mi appassionai molto a questa specie di prima avventura imprenditoriale: pensate, già nel 1999, andavamo in giro a parlare agli amici e alle persone di web tv!

Penso di aver ereditato questo spirito di intraprendenza da mio padre che era stato per anni un commerciante editoriale di successo.

Fu così che, nei primi anni 2000, a conclusione di quell’avventura, mi ritrovai in un piccolo team di persone a fondare una delle prime web agency della Puglia che in un paio d’anni raccolse oltre 20.000 iscrizioni a una web community locale. Il nome era tutto un programma: Gli Strambecchi Social Club. Un’esperienza che mi ha poi forgiato e formato nel tempo dal punto di vista digitale e anche umano e relazionale, facendo esperienza continuativa al fianco di figure tecniche, creative e commerciali.

Di lì a poco, mentre scoprivo entusiasta le prime magie di Photoshop e della grafica digitale, mi iscrissi a un Master in Marketing e Comunicazione d’impresa, un’importante opportunità con docenti e professionisti di alto spessore che hanno sancito una volta per sempre la mia passione per quel mondo professionale, arricchendo esponenzialmente le mie conoscenze: tra loro ricordo con particolare passione soprattutto la figura di  Lorenzo Marini, che ho sempre pensato, e tuttora penso, essere il più grande creativo pubblicitario italiano vivente, dalla cui visione passionale e artistica del mondo mi sono sempre sentito attratto. Fu grazie a lui che riscoprii nel profondo la certezza che nella vita avrei fatto questo mestiere.

Da quel momento in poi, la mia formazione sul campo non ha mai smesso di crescere. Ho frequentato percorsi formativi professionalizzanti, dall’informatica al graphic design al web design, dalla PNL al public speaking, passando per il copywriting fino alla laurea in discipline musicali a coronamento di una passione che mi accompagna da sempre.

A un certo punto della mia vita, dal Salento, sono emigrato al nord e ho continuato a sviluppare nuove e stimolanti opportunità professionali.

Sono caduto molte volte, attraversando fallimenti e periodi lavorativi e personali molto bui, ma sono sempre riuscito a rialzarmi.

Oggi vivo in Emilia Romagna e ho una moglie e due figli meravigliosi per la cui esistenza ringrazio Dio ogni giorno.

Oggi la definizione che più si addice alla mia figura professionale è quella di designer della comunicazione, che all’epoca dei miei studi iniziali non era ancora stata probabilmente concepita e che invece oggi rappresenta un titolo accademico ben definito.

Accompagno e sostengo le aziende, gli studi professionali, i piccoli imprenditori, i professionisti nel definire o migliorare la propria immagine distintiva nel mercato, attraverso tutti gli strumenti e i canali di comunicazione che si hanno a disposizione.

  • Dalla creazione o il restyling del proprio marchio, al riconoscimento di una propria personalità di marca al successivo consolidamento della brand identity.
  • Dal design del sito web e di tutte le interfacce digitali in cui il brand è presente fino agli asset di comunicazione per tutti i social media.

Lavoro in modo «sartoriale», oculato, graduale e pianificato, raggiungendo risultati e affiancando successive attività di marketing supportate anche da altre figure professionali.

Lavoro spesso in sinergia con altri professionisti con cui condivido competenze ed esperienze e da cui continuo a imparare costantemente.

Continuo a investire costantemente nella mia formazione personale, credo sia indispensabile per poter dare il meglio di sé in ogni ambito in cui si opera.

Mi occupo di:

Visual & Communication Design

Racchiude un’ampia sfera di competenze che riguardano la progettazione dei contenuti visuali, acquisite e consolidate in tanti anni di lavoro sul campo, studio e ricerca.

Tutto ciò che ci circonda ogni giorno in termini visivi tra i prodotti e i servizi che usiamo o di cui usufruiamo è design visivo: dalla confezione di biscotti all’insegna di un negozio o di una catena commerciale, da un biglietto da visita al layout di una rivista specializzata, dallo stemma presente su un’automobile all’interfaccia digitale del suo display, dalla forma di una borraccia termica all’interfaccia di un sito web o di un’app digitale, fino alla segnaletica museale, fieristica o di interi ambienti cittadini.

Formazione Digitale

La formazione professionale non può quasi più prescindere dal concetto di formazione digitale. Dopo anni di esperienza, ho avuto l’opportunità di iniziare a trasmettere ad altri le competenze e passioni acquisite nel tempo.

Faccio parte del team docenti del  Gruppo LEN Formazione, sono  Adobe Certified Instructor  Google Certified Trainer nell’ambito del progetto  Google for Education.

Mi occupo di formazione in aula, in azienda e in FAD, mirata a professionalizzare le risorse umane nello sviluppo delle proprie competenze digitali, di comunicazione visiva e del conseguente utilizzo dei software di produttività in tali ambiti (dall’office automation al digital design).

Musica

Non posso non parlare anche della musica e della mia più grande passione fin da bambino, suonare la chitarra.

Una passione che ho coltivato e praticato sempre, continuamente, provando in alcuni periodi della mia vita a farla diventare anche il mio lavoro. Dopo un’avventura iniziata quasi per gioco, mi sono anche laureato in discipline musicali al Conservatorio “A.Boito” di Parma.

Oggi compongo e in minuscola parte produco musica per passione e anche per  piccoli progetti legati al mondo della scuola. Per diversi anni, inoltre, ho anche tenuto corsi per chitarra per bambini e ragazzi presso diverse scuole di musica dell’Emilia Romagna.

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